mercoledì 17 aprile 2013

Telecom spiega nel suo sito il progetto di comunicazione istituzionale 2013, di seguito riporto il testo ripreso direttamente e in maniera letterale dalla citata pagina web:
"Il nuovo film istituzionale di Telecom Italia racconta la nascita del celebre discorso di Martin Luther King “I have a dream” con una nuova prospettiva storica, la nostra.
La trasformazione digitale delle reti e degli strumenti a nostra disposizione per comunicare, rende ciascuno di noi sempre più protagonista come singolo individuo e allo stesso tempo connesso con gli altri esseri umani, come mai prima d’ora. Ogni nostro pensiero, può raggiungere miliardi di persone nel mondo in frazioni di secondo e può generare un’onda di cambiamento, se sostenuto e condiviso. Viviamo immersi in un flusso di connessioni…
Se fosse stato scritto oggi, quindi, il discorso di Martin Luther King, sarebbe stato concepito da una coscienza collettiva che nasce dalla connessione delle nostre intelligenze. Ed è per questo che in un filmato ambientato nel 1963 introduciamo le infrastrutture tecnologiche e i mezzi di connessione contemporanei, grazie ad un poetico cortocircuito tra epoche e realtà geografiche differenti.
Alla fine, in un capovolgimento di prospettiva, sarà proprio la piazza a pronunciare a Martin Luther King il discorso, che li ascolta colmo di commozione e speranza: nessuno più di lui sapeva che, ciò che rende forte un’idea, è la capacità di connettere le persone per realizzarla.
“Comunicare, Connettersi, Vivere” è il nuovo claim istituzionale Telecom Italia che evolve e amplia la mission del brand: la comunicazione e la vita si amplificano grazie alle connessioni che infrastrutture sempre più potenti, ubique e diffuse sono oggi in grado di fornire. Un’Italia connessa è il primo obiettivo di chi lavora in Telecom Italia, per consentire al Paese di trasformarsi, di crescere e condividere sogni, aspirazioni e progetti.
Il film è raccontato dall’occhio esperto e profondo di Giuseppe Capotondi. Regista affermato che vive da tempo a Barcellona, si dedica da anni al mondo della pubblicità e dei video musicali con i quali ha vinto diversi riconoscimenti. Il suo primo lungometraggio, la Doppia Ora ha riscosso grande successo di critica e pubblico al Festival del Cinema di Venezia.
La direzione della fotografia è di Glynn Speeckaert e il compito di riportare gli attori nell’America degli anni ’60 è affidato allo stylist Inanna Bantu e alla scenografa Wendy Sidwell.
La produzione del film è stata affidata alla Mercurio Cinematografica. Una casa di produzione italiana che vanta riconoscimenti a livelli internazionali come i 14 Leoni vinti negli anni ultimi al Festival della Pubblicità di Cannes.
L’intera post produzione del film è curata dalla Eight Vfx, realtà internazionale con sede a Los Angeles, Parigi e New York. Tra i diversi successi che può vantare nella sua reel, c’è la post produzione curata per i Pirati dei Caraibi. E in campo pubblicitario si possono citare collaborazioni con illustri registi del panorama pubblicitario.
Il film è stato ideato dai direttori creativi esecutivi di DLVBBDO Stefania Siani e Federico Pepe.
Con loro hanno lavorato per lo sviluppo del progetto l’art director Luca Iannucci e il copywriter Gennaro Borrelli.
Account sul progetto sono Roberta Mancini account supervisor e Camilla Canaparo account executive."



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